Termo camino
Il termocamino a convezione posto sul tavolato al piano terreno, di forma quadrata in pianta, sarà dotato di 4 facce in vetro apribile a ghigliottina o ad anta per pulizia, ognuna apribile separatamente e, onde evitare fuoriuscite indesiderate di fumo, con blocco che condizioni la sola apertura di una faccia per volta. La canna di evacuazione dei fumi sarà coassiale alla condotta di veicolazione dell’area climatizzata. La condotta partirà in asse all’edificio e si ripartirà in due rami, a destra e a sinistra, per la climatizzazione delle relative zone. È previsto di portare nelle varie zone l’area climatizzata con tubazioni inox a vista preforate in modo da creare un’ottima diffusione dell’area climatizzata.
La gestione principe dell’area climatizzata è affidata ad un gruppo posto in un vano interrato nello scantinato. Qui ci sarà la produzione, con pompe di calore e relativa ventilazione forzata, sia dell’area climatizzata fredda (termocamino spento) che calda, che vada ad integrare quella prodotta dal termocamino quando questa sia insufficiente.
La ripresa dell’aria sarà da griglie nel tavolato in legno del piano terreno. La mandata dal piano scantinato passerà per i 4 montanti del termocamino e si miscelerà nella zona cappa di questo per poi partire nella diffusione per la varie zone.
Il sistema centrale domotico, collegato ai vari sensori di temperatura sia esterni che interni, controllerà la produzione e/o l’eventuale integrazione di calore o di frigoria, controllerà la portata di partenza e le varie mandate per le varie zone della CDV tramite valvole a farfalla nelle condotte.
Estrema importanza per la climatizzazione è data dalla ventilazione naturale, anche questa sotto il controllo centrale domotico, possibile grazie all’apertura/chiusura delle finestre a vasistas, per la parte bassa lato Sud, e delle finestre ad apertura a persiana, per la parte alta del lato Nord.
